Collettivo Decanter “Aria con da capo” da Fonosfere by Dodicilune

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E’ uscito Aria con da capo, nuovo lavoro discografico del Collettivo Decanter pubblicato da Fonosfere by Dodicilune e distribuito da IRD.

Il Collettivo Decanter nasce a Torino nel 2005 dall’incontro fortuito tra gli strumenti e mondi musicali di Marta Caldara e Marco Perona, entrambi orbitanti intorno alla “Bottega musicale del flamenco” di Torino. Per esigenze espressive e creative chiamano ad aggiungersi la splendida voce jazz della parmense Alessia Galeotti. Le composizioni, tutte originali a firma del trio, strumentali e cantate in italiano, si sviluppano tra obbligati di rigore classico e variazioni che seguono la logica della falseta flamenca, ma tradiscono anche gli ascolti balcan-brasil-progressive dei loro creatori. In occasione della registrazione dell’album il trio decide di allargare l’ensemble inserendo la violinista Erica Scherl, il ballerino Claudio Javarone, Claudio Riaudo per le percussioni etniche, Claudio Nicola al contrabbasso e il batterista Elvin Betti che, oltre a suonare cajon e percussioni, segue, insieme a Marta Caldara, la produzione artistica del disco. Alberto Mandarini ha poi impreziosito alcuni brani con tromba e flicorno.

“Sin dai primi esperimenti, compiuti insieme sul brano Athena”, sottolinea Marta Caldara “ho ritrovato con il collettivo il gusto di condividere le emozioni, suonarle prima che finiscano, o che prendano una piega razionale, rinnegabile. Un gioco che si autoalimenta, un vortice creativo”. Il cd propone dodici brani (e una ghost track), nei quali si alternano “forme antiche, parole nostalgiche, ricordi di infanzia, nenie che si ripetono uguali a se stesse. Storie immobili, radicate nel nostro vissuto, come substrato emotivo, dal quale lanciarsi verso una sfida: solo l’espressione pura del proprio mondo musicale interiore, senza un linguaggio predefinito, può dare vita a qualcosa di nuovo”.

Il cd si apre e si chiude con la filastroccaAria con da capo” (prima e seconda parte) dove il giro di accordi si ripete senza un ritornello, così come il testo racconta problemi che trovano soluzioni, che poi si rivelano problemi; “Strega” mette insieme la musica di Marta Caldara “composta durante un lungo viaggio di ritorno a casa, guidando, arrabbiata con una strega” e il testo di Alessia Galeotti che, invece, ne prende le parti; “Il peso di una mano” è una visione musicale sul dramma della violenza sulla donna; “Canzoni” è un loop di pochi accordi ed un testo catartico; “Sellino Ecru” propone ricordi d’infanzia dell’autore Marco Perona quando il mondo era ancora una palla blu; seguono tre brani strumentali “Il Ritorno di Gengis”, festosa buleria composta per celebrare il ritorno del gatto Gengis (immortalato anche in una foto del booklet), scomparso una mattina di giugno e già a casa la sera, dopo il temporale, “Athena”, brano in accordatura aperta, ispirato al personaggio della “Strega di Portobello” di Paulo Coelho e “Iso”, un zapateado moderno, tra un continuo alternarsi fra i ritmi flamenchi di fiesta per eccellenza: tangos e bulerias; “Sole di Pai” accoglie istantanee di una giornata in Valsavaranche, in Valle d’Aosta. Patrizio “Pai”, artigiano e collezionista e il suo sole di legno intarsiato nel soffitto della baita vicino alla stalla. Il Savara, la natura così severa e la casa di Pelagia, l’anziana che ci viveva sola da anni, abbandonata dagli eredi con la tavola ancora apparecchiata e la bottiglia di vino vuota a metà; “Il Monolocale di Gengis” è la scatola di un cajon, che il gatto Gengis ha scelto come suo monolocale; il penultimo brano è “Parlami”, composta da Marta Caldara che spiega “quando mi sono seduta al piano ed è uscito questo riff, non ascoltavo altro che musica balkan e kletzmer da mesi. Il testo l’ho scritto con David Ragghianti, poeta, artista, amico col quale avrei voluto proseguire la collaborazione, se non fosse scappato a Parigi per fare l’attore, poi a New York per fare il cameriere, ed ora a Bangkok dove intaglia pietre preziose”. Dopo la seconda parte della title track il cd si chiude con la ghost track Valse, composizione per pianoforte solo.

 

Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010 e 2011). Dispone attualmente di un catalogo di oltre 120 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD presso 300 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo  (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc). Info suwww.dodiciluneshop.it

 

Per ascoltare il disco in anteprima www.ijm.it

 

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