FEDELTÀ DEL SUONO #321 – DICEMBRE 2022 – Ciao Bebo… da Fedeltà del Suono

ADV

Ciao Bebo… da Fedeltà del Suono

 

Il dolore fisico e quello morale, la malattia, l’età, la lucidità e l‘oscena constatazione dello specchio, non ti esimono purtroppo dalla capacità di amare, sognare, svegliarti. La coscienza e il sogno sono amanti violenti e inseparabili.

BEBO MORONI

 

 

LA LIBERTÀ

 

[parlato]

Vorrei essere libero, libero come un uomo

Vorrei essere libero come un uomo

 

Come un uomo appena nato

Che ha di fronte solamente la natura

E cammina dentro un bosco

ADV

Con la gioia di inseguire un’avventura

Sempre libero e vitale

Fa l’amore come fosse un animale

Incosciente come un uomo

Compiaciuto della propria libertà

La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche il volo di un moscone

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione

 

[parlato]

Vorrei essere libero, libero come un uomo

Come un uomo che ha bisogno

Di spaziare con la propria fantasia

E che trova questo spazio

Solamente nella sua democrazia

Che ha il diritto di votare

E che passa la sua vita a delegare

E nel farsi comandare

Ha trovato la sua nuova libertà

 

La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche avere un’opinione

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione

 

La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche il volo di un moscone

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione

 

[parlato]

Vorrei essere libero, libero come un uomo

Come l’uomo più evoluto

Che si innalza con la propria intelligenza

E che sfida la natura

Con la forza incontrastata della scienza

Con addosso l’entusiasmo

Di spaziare senza limiti nel cosmo

E convinto che la forza del pensiero

Sia la sola libertà

La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche un gesto o un’invenzione

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione

 

La libertà non è star sopra un albero

Non è neanche il volo di un moscone

La libertà non è uno spazio libero

Libertà è partecipazione

 

 

ALBUM: Dialogo tra un Impegnato e un Non So

ARTISTA: Giorgio Gaber

ANNO: 1972

 

 

All’inizio dell’estate ricevo una telefonata… era un po’ che non ci sentivamo, anche se ci sentivamo spesso.

Aveva sempre qualche idea nuova, qualche business da propormi, quale nuova idea editoriale da realizzare.

Bebo era così, sempre a pensare nuove cose da fare perché non poteva stare fermo, doveva fare qualcosa per continuare ad essere LIBERO.

L’essere LIBERI era l’aspirazione che ci ha sempre avvicinati e ci ha sempre fatti sentire simili nella diversità.

Spesso mi chiamava per commentare un mio post su Facebook, per dirmi di fare attenzione perché il mio “espormi” alla fine lo avrei pagato come lo aveva pagato lui. Alle volte ci si sentiva anche solo per sapere come stavamo, lui che mi chiedeva di Gian Marco (Spiderman lo chiamava per via di quel pupazzo che da bambino portò sul palco di Percorsi Sonori!!) e di Maria Giulia e io che gli domandavo di Paolino che era il suo amore più grande.

Questa volta però la telefonata era diversa dal solito. Era preoccupato per i dolori e per la malattia che prima aveva colpito me e ora lui.

Bebo fu uno dei pochi che mi chiamò appena seppe del mio carcinoma… questo nostro mondo è fatto così: pieno di ipocriti e irriconoscenti che dopo averti sfruttato e aver vissuto nella tua ombra, pensano di poter vedere la luce del sole senza però aver fatto i conti con le conseguenze.

Bebo lo conosceva bene questo mondo e sapeva che non doveva aspettarsi nulla e infatti nulla si aspettava, anzi…

Quella telefonata fu per me un colpo al cuore. La sua forza, la sua ironia e caustica dissacrazione lasciavano il passo ad una difficoltà nel respirare, a un’ansia percepita e acuita dal dolore che provava. Ci siamo parlati a lungo senza mai scendere le scale del pietismo ma senza mai però affrontare direttamente l’argomento. Non serviva.

Da allora ci siamo sentiti spesso, anche solo per esorcizzare quello che lui sapeva e io avevo chiaramente percepito… e proprio per questo si parlava di progetti, di nuove iniziative, di fondare nuove riviste (digitali diceva lui, cartacee dicevo io) e di provare a cambiare le regole di questo mondo… lui che le regole di questo mondo le aveva scritte, lui che questo mondo lo aveva plasmato e dominato fino a diventarne vittima. Vittima del suo stessi sistema di regole di scrittura che ha rappresentato l’ALFA e l’OMEGA di questo mercato editoriale.

Bebo l’ho conosciuto di persona nel 2005 quando prima allontanai il vecchio direttore e fondatore di Fedeltà del Suono e scelsi il nuovo direttore che “volle fortissimamente” Bebo Moroni come autore di punta della nuova rifondazione. Lo stesso poi che qualche anno dopo lo volle allontanare… questioni di ombre…

L’ultima telefonata ce la siamo fatta qualche settimana fa. Telefonata difficile terminata con un “ti richiamo quando finisco il giro delle fiere, dopo Padova”. Non ho fatto in tempo e me ne rammarico molto… il 29 novembre volevo chiamarti poi, come spesso ci accade, duemila cose da fare hanno messo quella telefonata in secondo piano… e per Sant’Andrea te ne sei andato…

 

Ciao Bebo…

 

“È nella malattia che ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere appartenente a un regno diverso, dal quale ci separano abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo.”

Marcel Proust

 

Vi invito a tenere d’occhio i nostri canali social su Facebook e il nostro sito web nelle prossime settimane, dove vi informeremo sugli sviluppi della situazione e su nuove iniziativa ONLINE che potrebbero vedere PRESTO la luce!

 

Prima di salutarvi, non posso che invitarvi nuovamente a SOSTENERCI sottoscrivendo l’abbonamento a FEDELTÀ DEL SUONO oppure a rivolgervi, come avete sempre fatto, al VOSTRO EDICOLANTE DI FIDUCIA che continuerà a fornirvi la VOSTRA COPIA DELLA RIVISTA! Se, per qualsiasi motivo, non dovesse più averla, potete chiedere al VOSTRO EDICOLANTE di farsela rimandare oppure POTETE SCRIVERE A:

 

abbonamenti@blupress.it

 

chiedendo di acquistare la copia di questo numero, ma prima dell’uscita del numero successivo, allo STESSO PREZZO DI COPERTINA, SPESE DI INVIO COMPRESE.

 

Scrivetemi pure, come sempre, senza remore a:

abassanelli@fedeltadelsuono.net

 

Buona musica e avanti tutta!

Andrea Bassanelli

 

 


 

 

EDITORIALE

Ciao Bebo…

di Andrea Bassanelli

 

IN COPERTINA

Bruce Springsteen

Nero a metà

di Mauro Bragagna

 

IL CAPPELLO A CILINDRO

Lettere al Direttore

di Andrea Bassanelli

 

ADVENTURES IN HI-FI

I Pink Floyd e la quadrifonia

di Umberto Nicolao

 

IL REGNO DEGLI ASCOLTI

FDS TECH AWARD

Diffusori da scaffale

Acoustique Quality Canto 3

  • L’eleganza e la forza

di Gabriele Brilli

 

FDS BEST VALUE

Pre con DAC, streamer, lettore di rete e CD-Player

IOTAVX NP3

  • Un Jolly nel nostro impianto

di Antonio Scanferlato

 

I DECALOGHI

di Lorenzo Zen

 

HI-END

FDS TOP QUALITY

Fonorivelatore MM

Sumiko Wellfleet

  • L’arte della sottile rivelazione

di Alberto Guerrini

 

FDS TOP QUALITY

Preamplificatore linea a valvole

Jadis JPL MkII

  • L’opulenza dell’ascolto di corte

di Alberto Guerrini

 

FDS EDITOR’S CHOICE

Amplificatore integrato a valvole

Vincent SV-737

  • L’ibrido di classe A

di Marco Bicelli

 

IL CLUB BLU PRESS

Accessori – Modulo Iscrizione

e Abbonamenti

 

LA BACCHETTA MAGICA

FDS MUSICA a cura della Redazione

Disco del mese di Mauro Bragagna

Manuel Agnelli

“Ama il prossimo tuo come te stesso”

Jazz dischi di Francesco Peluso

Rock e i suoi fratelli audiofili

di Mauro Bragagna

Deus Ex Audio di Paolo Lippe

Porcupine Tree Live, Milan, 24 October 2022

ADV