E’ uscito il nuovo Cd di Grazia Di Michele, Giverny (distribuzione Edel Italy), progetto realizzato insieme al trio jazz composto da Paolo Di Sabatino al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Glauco Di Sabatino alla batteria – con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese dell’Aquila e di artisti di elevata caratura, quali Giovanni Imparato alle percussioni, Fabrizio Mandolini al sax e Davite Cavuti alla fisarmonica.
Il giardino di Giverny è un luogo incantato, ma soprattutto è un simbolo, la ricerca e la difesa appassionata e struggente di ciò che è bello e che parla al cuore delle persone. “Mentre fuori c’era la guerra – spiega Grazia Di Michele – Claude Monet proteggeva il suo mondo, e in qualche modo metteva in salvo ciò che nella vita vale e merita davvero di essere coltivato”.
Giverny è un album raffinato e di grande impegno artistico, scritto e musicato con grande cura, dove le melodie e le sonorità più raffinate si fondono con i contenuti poetici nei quali l’umanità è il tema portante: il corpo dell’uomo amato (Dove mi perdo), l’avventura amorosa in una triste balera (Passo a due), la mente appannata di una donna malata di Alzheimer (Laura), l’antagonismo ironico tra maschio e femmina (Carnevale, Pettini e pettinini), il fluire del tempo (Passando) e molto altro.
Per ogni storia esiste un’atmosfera, per ogni frase una sottolineatura – si direbbe una “pennellata” – ora di pianoforte ora di sassofono, di fisarmonica o di archi, in un disco che rappresenta un incontro sonoro unico e di grande sensibilità tra jazz, pop e canzone d’autore.
Pettini e Pettinini è il singolo prescelto per lanciare l’album: un brano venato di passione amorosa e d’ironia, ispirato ad una poesia di Ghiannis Ritsos, che mira a identificare la realtà della vita ordinaria come il nemico dell’amore sensuale.